Vado a vivere a Milano (tre giorni)

Nel senso che vado perché ho tre incontri ravvicinati, nel tempo, per presentare ufficialmente “Se muori siamo pari” e “Ladolescenza” che saranno in vendita sul sito Bao, in libreria/fumetteria e, quelle poche edizioni deluxe che mi son rimaste, qui nel mio blog.

Non parlo del libro in questo post, intendo “Se muori…”, che “Ladolescenza” è stato già sviscerato assai, perché merita un post a parte e infatti seguirà.
Per adesso quindi solo la segnalazione degli appuntamenti.

Venerdì, a Bergamo, fumetteria Arcadia, in via Taramelli, 40
dalle ore 16.00
Sono stati gentilissimi a invitarmi, e io son grato di pieno cuore, ma il cooper ultrabold in testata a sfumare ha richiesto l’uso del defibrillatore di font. Twice.
A una certa è prevista irruzione di camicie verdi armate di accentatura piana e soppressione delle doppie.
– E alòra, teròne, faciàmo i fumèti contra el Bòsi, eh!
– El chi?…

Sabato a Milano, al Santeria, in via Ettore Paladini, 8
dalle ore 18.30
cos’è il (o la) Santeria è descritto qui. Praticamente l’Aleph, ma coi latte in bicchieroni di carta col tappo e jeans taglia 38 col risvolto alto un palmo.
A una certa è prevista ancora irruzione delle camicie verdi di Bergamo in trasferta col suv.
– Uè teròne, ma alòra nacapìto, te ne devi anà!
– Me ne devo anà?
– Uh, ziokén, m’ha contagiàto come un zombi terone, accirèteme guagliò, prima che… ARGGHH… FUNICULI’, FUNICULA’… VOIAMOZZRELLA ‘E BUFAL…  -BANG-

Domenica a Cusano Milanino al Circolo Arci Agorà
via Monte Grappa, 27
dalle ore 18 a oltranza, con aperitivo.
Che uno come me, provincia di Littoria, che i circoli Arci li han chiusi tutti, intendo da fuori colle assi inchiodate e i comunisti ancora dentro e poi via di kerosene, tipo le chiese battiste nel mississippi fine anni ’60, dicevo uno come me legge l’annuncio dell’incontro e pensa sia una cosa clandestina in un garage tipo capodanno di fantozzi, con l’orchestra sbilenca che mette avanti l’orologio per affrettare, e a una certa pennette panna e salmone.
E invece a conoscerli via email, e a scoprire il sito, sono dei gran fighetti culturalchic e attivissimi. Probabilmente ci incontrerò pure Weltrony. E lo indicherò alle camicie verdi, che a una certa sisà, come Colui che v’ha rigato il suv disegnando quei grossi cazzi sul cofano.

Lunedì riposo, come i bar. Sì, stocazzo come i bar. Una volta! Mò è arrivata la Liberalizzazione Spagnola di Monti Python. Aperti pure per lutto, cor morto nella teca dei cornetti tre marie, che ha un suo perché.


Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

7 risposte a Vado a vivere a Milano (tre giorni)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.